Groupon è uno dei colossi nella vendita di coupon, che ha dedicato la sua offerta sia ai consumatori che ai fornitori. Nell’ultimo anno ha fatturato 3.143.000.000 dollari, diventando il leader nel settore e registrando ulteriori margini di crescita. La sua strategia si basa prettamente sull’ e-mail marketing, una mossa che si è dimostrata vincente in termini di coinvolgimento, ma soprattutto mirata grazie alla segmentazione.
Ma cos’è l’email marketing? E’ una strategia che prende anche il nome di Mailing Up ed usa la posta elettronica come mezzo per comunicare messaggi commerciali al pubblico.
Le nuove frontiere di questa attività stanno puntando alla qualità del contatto, rispetto agli invii massicci e assillanti di posta che avevano caratterizzato l'e-mail marketing agli inizi. La chiave, infatti, è proprio quella di non essere additati come spam, ma quali sono i vantaggi di questa strategia?
Il primo è sicuramente il costo, che risulta essere molto più economico rispetto alle azioni cartacee.
Un altro valore aggiunto è sicuramente l’istantaneità , visto che arriva in pochissimo tempo a molteplici utenti nel giro di pochi minuti, garantendo una copertura ottimale. Permette, inoltre, al pubblicitario di condurre il messaggio al pubblico, al contrario di un sito web che aspetta che i visitatori lo raggiungano. L’e-mail marketing è anche facile da tracciare in quanto gli utenti vengono registrati attraverso strumenti come i web bug, bounce message, disiscrizioni, conferme di ricezione, click-through,che permettono di conoscere i tassi di apertura delle e-mail, i riscontri positivi o negativi, le vendite derivate dal marketing.
Con questo approccio si instaura un tipo di relazione ‘one to one’ e quindi di personalizzare in base al destinatario, permettendo inoltre di fare un test per valutare quale messaggio produce migliori risultati.
Questo è un chiaro esempio di marketing segmentato che consiste nell'adattare l'offerta ai bisogni di uno o più segmenti e si usa nei mercati in cui le preferenze sono agglomerate, cioè ogni gruppo manifesta gusti che sono differenti da quelli di un altro gruppo. Le imprese operanti in questo modo sviluppano prodotti e strategie diverse per ciascun segmento, agendo in maniera mirata.
Groupon ha saputo coadiuvare questi aspetti facendone un business miliardario e soprattutto imponendosi anche come azienda con tasso di crescita più grande. Tutto ciò gli ha dato la soddisfazione di rifiutare l’offerta di Google di circa sei miliardi di dollari. Sembra, insomma, che aggiungere questa azione nella tuo campagna possa essere fondamentale per la creazione dei tuoi contatti, tuttavia è importante farlo con il consenso delle persone a cui inviamo le nostre newsletter, in modo onesto e leale.
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